giovedì 13 giugno 2013

Il travaglio del nuovo Travaglio.

Vi ricordate quando Travaglio era ancora un buon giornalista, attento ai dati, alle fonti, al porgere sempre la seconda, scomoda domanda? Ecco, negli ultimi periodi, complice l'ascesa del M5S, a cui il nostro Marco ha promesso fedeltà in saecula saeculorum giurin giurello amen, pare aver dimenticato quali siano i presupposti oggettivi su cui l'informazione dovrebbe basarsi. Un esempio? Analizziamo insieme questo video:



Perché Travaglio racconta balle? Basta ascoltare quello che dice, e ricordarsi qualche semplicissimo fatto di cronaca che lo smentisce manco fosse un Emilio Fede qualsiasi.

"Sono andati con un programma già scritto di 8 punti"
Ma non era questa la richiesta del M5S? Non erano loro quelli che "Noi non votiamo i partiti, noi votiamo le idee"? Il PD si è adattato: ha scritto il programma ed ha detto al M5S "Questi sono i nostri punti in comune, possiamo lavorare su questi". Considerando che il PD era l'unico partito coi seggi sufficienti a poter formare un Governo (le uniche due coalizioni di Governo stabili che potevano formarsi erano PD+M5S e PD+PDL, i numeri non ammettono altre interpretazioni), un'altra via non esisteva. Ed il M5S, di fronte a quel programma, non ha avanzato alcuna proposta di cambiamento: ha detto "No grazie, il programma non ve lo votiamo perché non ci piace" (salvo poi accusare il PD di aver copiato gli 8 punti dal Movimento, al che sorge spontanea la domanda: come fa a non piacervi qualcosa che hanno copiato da voi?).

"Il governo monocolore, PD/Vendola, che aveva già i ministri fissati."
Ricordiamo un presupposto base: quelli del M5S hanno portato avanti una campagna elettorale a dire che "Non veniamo per occupare le poltrone", ed hanno passato le prime due settimane di lavori parlamentari a ribadirlo quando si vociferava che il PD avesse proposto la presidenza della Camera ai grillini (si era fatto il nome di Marta Grande) per cominciare a cercare un'intesa di governo. Però eccoci qua, quando il PD prende atto che col M5S non si può dialogare sul tema dell'assegnazione dei ruoli istituzionali e forma il proprio governo, Travaglio lo accusa di dispotismo. Non è colpa del M5S che ha chiuso tutte le porte chiudibili, è colpa del PD che non s'è messo a strisciare per passare sotto le porte.

"Rileggetevi quegli 8 punti: [...] farfugliamenti sul finanziamento ai partiti, non c'era nemmeno la parola abolizione"
Perché sarebbe dovuta esserci la parola "abolizione"? Il PD ha proposto una riforma delle norme sul finanziamento pubblico, e non l'abolizione, per un motivo preciso: l'abolizione del finanziamento pubblico equivarrebbe a vendere i partiti alle lobby che hanno i soldi per mantenerli. Sappiamo tutti cosa ha potuto fare Berlusconi nel suo PDL grazie ai soldi di mamma Mediaset. Vogliamo che tutti i partiti diventino così?

"Ma soprattutto c'era la parola 'web' e 'wi-fi' spalmata un po' dappertutto."
Marco, d'accordo tutto, ma inventarsi le cose di sana pianta è un po' troppo anche per te. Nel testo degli 8 punti del Governo Bersani le parole da te citate non sono presenti. Nemmeno una volta. Neanche una sola.

"E intanto facevano scouting."
E così siamo passati anche alla diffamazione, affermando che il PD si fosse messo a comprare i parlamentari del M5S. Anche qui, senza prova alcuna.

2 commenti:

  1. Sinceramente, non sono Grillino, ma apprezzo Travaglio per la sua onesta intellettuale (Di destra dichiarato e non si è piegato a Berlusconi) oltretutto quando deve anche lui attacca Grillo (http://www.gadlerner.it/2013/03/30/marco-travaglio-attacca-grillo-per-il-no-a-qualsiasi-governo) insomma, è onesto...

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    1. L'intenzione di questo post non era di dare un commento universale su Travaglio, ma sul suo comportamento nei confronti della politica italiana negli ultimi mesi (ed il video riassume bene questo comportamento).

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