giovedì 4 aprile 2013

Grazie, Tommaso


No, questo articolo non è un coccodrillo.

Voglio sinceramente ringraziare Tommaso Currò, deputato a 5 Stelle, dal cui pensiero è nato il manipolo di "dissidenti" in seno ai gruppi parlamentari del Movimento.
Perché?
Non per lo strappo in sé, sia chiaro. Le faide interne al M5S non sono di mio interesse, se le gestiranno loro (anche se ci sarà da ridere sul come le gestiranno).

No, io voglio ringraziarlo per avermi ridato la fiducia nelle persone. Currò è un fisico, uno scienziato e, in quanto tale, probabilmente una persona poco propensa a sorbirsi le idee altrui con la sola giustificazione del "Perché così ha detto Lui" (altrimenti noto come "ipse dixit", o "argumentum ad auctoritatem").
Ecco quindi che non ci sta a seguire come una pecora i diktat del padre-padrone Beppe Grillo. Vuole aprire il dialogo al PD, invita Grillo a presentarsi in Parlamento davanti ai parlamentari (e non il viceversa, come imposto da Grillo), condanna la maleducazione del non dare la mano ai colleghi di altri partiti.

Voglio ringraziarlo, sinceramente ed umilmente. Voglio ringraziarlo perché è una dimostrazione vivente del fatto che anche nel M5S, evento insperato, ci sono persone che sanno pensare, anche a livello politico, con la propria testa, senza doversi sottomettere ai cosiddetti "comunicatori" (che poi, a livello pratico, sono dei commissari). Voglio ringraziarlo perché è una dimostrazione vivente del fatto che il dissenso interno al M5S non è opera di "orde di trolls" (termine che Grillo ha fatto proprio mutuandolo dal gergo di internet, in cui ha un significato diverso da quelli che Grillo stesso pretende di attribuirgli), ma è ormai un pensiero diffuso tra i grillini stessi.

Adesso, però, c'è la parte divertente. Adesso c'è da capire come il Movimento, o meglio Grillo, prenderà l'uscita di Currò. Perché i commenti sul tuo blog li puoi censurare con un semplice click, un Crimi qualunque lo puoi smentire come e quando ti pare e piace, ma alle dichiarazioni di Currò non possono seguire smentite.

Ci sarà da divertirsi, insomma, nel vedere come Grillo e Casaleggio gestiranno la situazione del dissenso, che ormai è arrivato a coinvolgere 30 parlamentari. Li cacceranno via come previsto dal Codice di Comportamento, o li inviteranno semplicemente a non votare più il partito che li ha eletti?

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Un blog musicale politicamente $kier@t0, vi lovviamo anche noi amycy. <3

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